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I sì, i no, i forse: è la piazza dei divisi

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jimorisson.jpg"Avrei voluto esserci...." esordisce, ed  elenca molte ragioni per cui avrebbe voluto essere a Piazza Navona. E poi chiude: "Ma non c'ero, perché ho perso la fede". Tra blogstar taciturne e fazioni scatenate, il giorno dopo la blogsfera parla di Piazza Navona senza risparmio di tastiere.

"Ma qui non dovevamo starci noi?"-  I dubbi del giorno dopo Piazza Navona non appartengono solo ad Alessandro Di Benedetto. Sono una corrente che attraversa l'opinione pubblica di sinistra e democratica. Così  Zoro"E' per questo che da ieri sono ancora più incazzato di quanto lo sia stato negli ultimi tempi con Veltroni. Perché la maggior parte di quella piazza gremita sarebbe stata, potenzialmente, anche la sua, ad averne avuto il coraggio e in tanti avremmo gradito". Così anche Iovotogiovane: "E così ,dopo ieri in Piazza Navona, la politica sonnacchiosa del Pd si arricchisce di un nuovo risultato: lasciare a quattro comici , con linguaggio da caserma e senza idee, ad un populista demagogo , e ad un circense l'onore di definirsi unica opposizione al Governo". E sui toni della critica del Pd alla manifestazione: "(...) sono quelli di chi è sull'altra sponda di una rivoluzione antropologica, incontrollabile: che li travolgerà" scrive Postcrazia.

"E quanti voti pensate di aver guadagnato?" - Ma poi vengono i giudizi taglienti per le cose dette ieri in piazza. Così Ciwati, che fa politca nel Pd:"Troviamo il modo di rappresentare l'indignazione e la protesta, senza scadere nel vilipendio". E Cicciodifranco: "Qualcuno pensa di avere convinto qualche elettore del centrodestra con la manifestazione di ieri?".  Ma "da esperto di comunicazione" Mario Adinolfi, che però è membro della direzione del Pd, dice "l'intervento di Sabina Guzzanti ieri è stato fe-no-me-na-le"

I contrari: "orfani, antipatici, poveri" - Ma c'è, forte, la protesta per le parole di Piazza Navona. Attenti al cane definisce la dissociazione di Di Pietro dalla Guzzanti "la battuta comica definitiva". Per Filcusum "questa è l'opposzione che ingrassa Berlusconi". Panopticon ha visto "in una piazza d'estate il segreto di una sconfitta". Quella sinistra in piazza per Memorie dell'Invisibile : "Orfana, antipatica e povera. Il capotreno Tonino di Pietro fischia la triste emigrazione di una sinistra peggio che perdente". 4 Paesi democratici detesta "L'immenso calderone di Grillo a Piazza Navona". In piazza Roma 2011 ha colto una battuta: "Un toscano vicino a me dice: se non ci fosse Berlusconi, io voterei a destra... Mi giro per guardarlo, e scopro che tiene in mano una bandiera di Che Guevara..." Per Mente Critica "se questa è la punta di diamante dell'opposizione, Berlusconi può stare tranquillo". Per Web e Conoscenza "con lo show della Guzzanti non si vince". E sulle previsioni dell'inferno per il papa obietta Malvino: "Non mi piace questo modo di argomentare. Peraltro l'inferno non esiste".

Da destra: "turpiloquio indecente" -  - Univoci i blogger di destra: Cazzari e violenti per Daw, "E' finita in turpiloquio" per ElfoPisano. E mentre Destralab scrive una puntigliosa analisi delle tutele per i parlamentari e le cariche istituzionali negli altri paesi, da La Barricata arriva un telegramma: "La manifestazione indetta da Di Pietro per ufficializzare la sua scalata al comando dell'opposizione in disfatta si è rivelata un boomerang. Stop".

I supporter: "E' la verità, nient'altro che la verità" - Insulti non ne ha sentito Insolita commedia : "Mi sembra di sognare. (..)   Sono argomenti: alcuni di un’evidenza palmare. Anzi per Invarchi "Quando ho sentito le parole di Sabina Guzzanti a piazza Navona, ho provato la stessa sensazione: la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, e tanti amici felici di sentirsela dire".  Difende la Guzzanti anche Cristiana Alicata, che vota per il Pd: "Se la politica NON parla, parlano gli altri, parlano i comici, parlano gli ex-magistrati un pò analfabeti o i giornalisti estremi.
Se magari il PD si riappropriasse del suo ruolo di opposizione, magari tutti gli altri tornerebbero a fare il loro lavoro. Resto convinta che la colpa sia nostra. Tutta.
" In quella piazza c'era "la linfa per non piegare la schiena" dice NoGlobalizzazione.  E Il Vaso di Pandora: "A me le piazze piacciono piene, per questo sto con  Di Pietro, con i Girotondini, con Grillo e con Travaglio. La vera politica, contrariamente a ciò che sostiene Casini, si fa nell'Agorà". I media hanno coperto male la manifestazione, semplificandone e distorcendone i contenuti secondo Anellidifumo" (...) Un po' di colore e di scemenze collaterali, proprio come fanno quando si tratta di oscurare il Gay Pride: una foto di un travestito sgargiante o di un manifestante in perizoma su 100mila in jeans e maglietta e via, del resto silenzio"

(a cura di vittorio zambardino)

Questo post è stato completato alle ore 12,05 del 9 luglio 2008

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Credit immagine: la vignetta è stata presa dal blog Panopticon.


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